Intervista alla Dirigente Scolastica prof.ssa Maria Novelli “Amo molto i miei studenti ai quali ricordo sempre che volere è potere”

Intervista a cura di Rosario Andò, Leonardo Alia, Chiara Sciacca, Francesca Scalia, Samantha Budeci, Filippo Cardillo.




Con l’aiuto del nostro esperto giornalista, Grazia Calanna, abbiamo pensato alle domande da fare per intervistare la nostra Preside, professoressa Maria Novelli. È stato un momento di crescita che abbiamo condiviso con entusiasmo anche e soprattutto grazie alla grande disponibilità della nostra Dirigente Scolastica.

Perché ha scelto di fare questo lavoro?

Perché amo l'infanzia e volevo realizzare una scuola del sole dove i ragazzi si potessero trovare a loro agio.

Negli anni com’è cambiato il rapporto con gli alunni?

Amo gli studenti non è cambiato è sempre rimasto splendido, penso di avere la fortuna di sapermi intendere con gli studenti.

Qual è lo studente ideale?

Tutti i ragazzi sono ideali, tutti hanno qualcosa di buono, qualcosa che li distingue.

Qual è l’insegnante ideale?

È quello che riesce ad entrare nei panni dell'alunno e che riesce ad amarlo.

Meglio insegnare o dirigere?

Sono mestieri diversi. L'insegnamento è molto costruttivo, invece dirigere è più organizzativo. Se insegni o dirigi cerchi sempre di fare stare bene l’alunno.

Ci racconta alcuni dei ricordi più belli legati alla sua carriera professionale?

Ho iniziato facendo il ragioniere privato, poi la bidella per un anno, poi ho vinto il concorso come maestra, poi ho insegnato Lettere alle superiori. In questo lavoro mi hanno dato e mi danno tantissima soddisfazione i ragazzi.

Qual è l’offerta formativa ideale per i suoi studenti?

Quella che coinvolge gli studenti e li rende felici di partecipare anche a lavori di gruppo.

Quali sono le soddisfazioni più grandi avute da noi studenti? 

Gli studenti danno sempre soddisfazioni grazie alle loro grandi potenzialità.                    

Quali i suoi propositi e progetti lavorativi per l’immediato futuro?  

Quello di trasformare la scuola in un grande laboratorio in modo da poter coinvolgere sempre di più e sempre meglio i ragazzi allo studio.

Si potrebbe richiedere una migliore manutenzione per gli strumenti elettronici della nostra scuola?

No, purtroppo a causa del budget ridotto. È però importante che tutti coloro che le utilizzano imparino a rispettarle.

È orgogliosa di questi anni trascorsi alla Dirigenza scolastica e dei suoi studenti?

Senza dubbio sono molto orgogliosa dei miei studenti.

Cosa migliorerebbe della nostra scuola?

Le aule laboratorio per consentire ai ragazzi di usarle per studiare e approfondire gli argomenti preferiti.

Potremmo fare qualche lezione di notte all’aperto per studiare le stelle?

Sì, certo. Dobbiamo trovare i docenti per farlo, sarà un progetto che cercheremo di realizzare in un prossimo futuro.

Qual è stata la soddisfazione più grande avuta nel corso della sua carriera?

Avere voi qui questo pomeriggio.

Può definire la scuola come la sua seconda casa?

Definirei la scuola come la mia prima casa perché trascorro qui quasi tutto il mio tempo; per me l'insegnamento è stato l'apice della mia carriera.

Quali materie amava maggiormente studiare?

Tutte tranne diritto e matematica ma ero bravissima anche in quelle perché mi impegnavo.
Ci racconta del suo compagno/a di classe più particolare?

Ho avuto una compagna per 13 anni, ancora oggi ci sentiamo; poi una compagna di classe, Lucia Barbagallo: ci piaceva molto parlare dei libri che leggevamo.

In che consiste precisamente il suo lavoro? È difficile?

Il mio lavoro è grande e molto impegnativo ma per fortuna ho molti bravi collaboratori che mi aiutano.
Cosa augura ai suoi studenti?

Auguro di essere felici, di amare quello che li circonda, di amare la natura, di essere liberi e di riuscire a realizzarsi i propri sogni ricordando il moto secondo cui “volere è potere”. 





PON “IL FICCANASO IN RETE”
Esperto dott.ssa G. Calanna – Tutor prof.ssa P. Furnari




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